Sfruttato il passaggio all’ora solare per ricaricarci un’ora in più, la sveglia di domenica mattina è piuttosto blanda. Il meteo è ballerino, quindi ce la prendiamo comoda e ci avviamo verso la prima destinazione dopo le 9.

Oggi esploreremo il lato “elettrico” del triangolo. Diciamo che la scelta di esplorare questa linea di domenica è stata fatta più per esclusione che per altro: se infatti la linea esplorata il giorno precedente l’avevo scelta per ottimizzare il viaggio, quella che visiteremo il lunedì è stata scelta per poter vedere dei treni a materiale ordinario che il sabato e la domenica non circolano.

La situazione è molto lineare: un treno ogni ora, tutti trainati dalle Skoda 362 e, ahimè, possibilità di fotografare treni verso nord ridotta all’osso.

Iniziamo a collezionare scatti dalla stazione di Švihov u Klatov…

…per poi spostarci alla fermata di Lužany, dove nella foga di realizzare un doppio scatto sfruttando il drone, mi tocca una constatazione amichevole con un palo dell’illuminazione e un passaggio serale al cambio eliche (d’altra parte le eliche di ricambio le ho pagate per qualcosa, no?).

Risalendo verso nord ci fermiamo quindi nella stazione di Dobřany.

Depennato qualche punto che non si presenta più come visto in foto di qualche tempo fa o dalle immagini di Google Street View, ritorniamo nella fermata di Lužany per l’inquadratura opposta a quella del mattino. Il meteo inizia rapidamente a migliorare…

…il che è ottima cosa per valorizzare i punti più belli scovati su questa linea. Siamo dalle parti di Točník, dove riprendiamo un treno discendente in un primo punto.

Quindi sfruttando l’unico tratto di linea che in questa stagione permette di riprendere correttamente i treni verso nord, voliamo qualche km a nord aumentando la frequenza di scatti finora rimasta ferma a uno ogni ora.

Rapido dietro-front ed è subito ora del treno discendente, esattamente un’ora dopo il precedente, ripreso con un’angolatura diversa.

Soddisfatti del bottino e appurato di aver evidenziato, tra foto ed esclusioni, tutti i punti individuati, constatiamo di essere a soli 30 minuti di strada dalla linea del giorno prima, quindi perché non tentare nuovamente un paio di scatti ai treni con le 754 pur consci, oggi senza dubbio, che sarebbero passati dopo il tramonto?

Ci fermiamo a poca distanza dai punti del giorno precedente e ci appollaiamo lungo i binari con la luce sempre più radente. Il Sp1705 ha qualche minuto di ritardo: quando lo vediamo percorrere le anse in discesa alla nostra destra la luce illumina ancora i binari, ma quando giunge finalmente nel nostro raggio d’azione il sole è già andato a riposarsi. Gli ISO salgono, i colori mutano sul rosso e ne esce uno scatto decisamente inusuale.

Ormai siamo qui, non ci costa nulla attendere 20 minuti il R775. In fondo sono solo le 17 ed il bello di questa stagione è anche questo: giornate molto corte ma con la possibilità di sfruttarle a pieno senza il rimorso di aver rinunciato a qualcosa per la stanchezza.

La sensibilità ISO si porta a valori mai conosciuti, la messa a fuoco passa in manuale per mancanza di contrasto. Ed il risultato non è nemmeno da buttare!

La strada per tornare in hotel è la medesima della sera precedente e vista l’ora, c’è tempo per uno scatto alla bella piazza dove soggiorniamo.

Continua...